Jenglot piccola creatura mito o Cultura? di Sveva Molinaro

Il Jenglot è una piccola creatura umanoide che nasce nella Cultura e dalla Mitologia indonesiana.
Ha un aspetto come di bambola, semi umanoide e decisamente deformata, le cui dimensioni si aggirano tra i 20 ed i 12 centimetri di altezza.
Hanno, come caratteristica principale, i capelli lunghi che si dice crescano rigidi attorcigliandosi attraverso le gambe e le braccia, unghie lunghe e solitamente alcuni denti ( almeno un paio ) appuntiti e sporgenti.
Leggenda narra che precedentemente alla sua forma conosciuta sia stata invece una persona, in particolare coloro che praticavano un certo tipo di magia nera.


Secondo le credenze popolari, infatti, i Jenglot sono dei cadaveri di uomini che furono in vita talmente malvagi da essere stati rifiutati dalla terra stessa e quindi non aver potuto ricevere sepoltura ed onori; secondo il mito, quindi, per questo motivo non si decompongono come i normali defunti, ma si restringono e avvizziscono fino a raggiungere quelle dimensioni simili a bambole.
In Indonesia inoltre si crede che anche in forma di feticcio umano ( ovvero bambola avvizzita ) quegli esseri siano responsabili di molti mali e portino una grande sfortuna.


Spesso in quei paesi ci si rivolge a un sensitivo per eliminare la propria sfortuna, questo Maestro indaga per prima cosa proprio nelle vicinanze dell’ abitazione della persona colpita da male e tenta di trovare un Jenglot sepolto da qualche parte, dato che sono considerati i primi in assoluto portatori di sventure casalinghe e famigliari.
Chi entra in possesso di un Jenglot trovato nei pressi della sua abitazione è costretto a custodirlo come un vero e proprio tesoro perchè l’ usanza racconta che solo così lo si può esorcizzare dal suo portar nefasto, e disfarsene, invece, provocherebbe la morte di chi lo ha trovato oltre che di tutta la sua famiglia.
I custodi dei Jenglot trattano quindi questi esseri avvizziti come se fossero veri e propri esseri umani, e devono alimentarli ogni giorno con del sangue fresco sia questo di capra, montone o anche umano.
La credenza che i Jenglot siano creature soprannaturali a cui bisogna portare rispetto fino alla propria morte è tale che coloro che alimentano la creatura con il sangue umano lo acquistano legalmente dalla Croce Rossa Indonesiana che per pro alla stessa credenza locale lo vende tranquillamente un tanto a peso di sacca.
Il Jenglot in realtà non beve il sangue direttamente, ovviamente, il proprietario posa il Jenglot vicino ad un’ampolla di sangue aperta e lui si nutrirà da solo quando e se ne avrà voglia.
Si crede infatti che il Jenglot si animi solo quando è da solo in una stanza o quando nella casa c’è assoluta calma ed è quindi in quei momenti che consuma anche il sangue offertogli.
Per diventare un Jenglot, secondo la mitologia indonesiana, bisogna essere un asheta e bisogna inoltre votarsi ad un culto ritenuto dei Diavoli, per ottenere da loro un certo potere potenti e magiche capacità.
Si dice, inoltre, che ci vogliano diversi anni e numerosi sacrifici animali e umani affinchè alla propria morte il corpo muti e diventi un Jenglot, ma lo scopo che spinge taluni a volerlo diventare è che in questo modo si diventerebbe anche immortali.


Il Culto del Jenglot continua sostenendo anche che se succedesse qualcosa all’avvizzito la sua anima ” diavolica ” si impossesserebbe del corpo di chi lo ha danneggiato o trascurato, lo farebbe quindi consumare fino alla morte e poi si tramuterebbe nuovamente in Jenglot per continuare la sua esistenza.
Sono, inoltre, anche molto pochi quelli che se la sentono di mostrare il proprio Jenglot ad altri, a macchine fotografiche o riprese video, perchè si crede che il ritrovamento avvenga per sfortuna e che alla creatura in questione non piaccia per nulla essere sfoggiata ad estranei.
Molti di coloro che dichiarano di possedere un Jenglot comunque affermano che la creatura sia viva e si muova, anche se solo di notte e solo quando è sola.
La maggior testimonianza della loro vita/non vita verrebbe data dal fatto che capelli ed unghie continuano costantemente a crescere a ritmo umano.


Per gli indonesiani trovare o entrare in possesso di un Jenglot è una vera e propria maledizione perchè da quel momento bisognerà prendersene cura al meglio per tutto il resto della propria vita; il Jenglot è quindi secondo la mitologia ed il folclore indonesiano, una creatura immortale che così come in vita ha procurato sciagure e morte, anche in forma di ” bambola ” può essere mortale e pericoloso se non viene servito e riverito a dovere.