Sono figure spesso riconoscibili come ombre ma in realtà sono oggetto di studio da moltissimo tempo per riuscire meglio a definirli, spesso classificati come soprannaturali – Sveva Molinaro

Gli Uomini Ombra, note anche come fantasmi d’ombra, figure d’ombra, esseri ombra, uomini ombra e moltissimi altri appellativi anche a seconda della lingua nella quale vengono citati, sono fenomeni visivi che vengono classificati come soprannaturali e/o paranormali.
Li ritroviamo sia nel folklore moderno e sia nella cultura antica occulta e del paranormale.
Chi vi crede, o chi ha avuto determinate esperienze con loro, li descrive come spettri o come sagome che si vedono per lo più dalla visione periferica (con la coda dell’ occhio).

Sono normalmente indifferenti rispetto agli uomini e privi di qualsiasi intento di relazione, ma estremamente curiosi.
Secondo taluni, gli uomini ombra sarebbero solamente delle allucinazioni che compaiono nel dormiveglia, ma dove, in realtà, stiamo ancora sognando.

Potrebbero essere sprazzi di pensieri che fanno convincere di aver visto qualcuno nel corso della notte, secondo le teorie psicologiche sui casi, quando in realtà è stato solamente un sogno.
Questa è la versione più accreditata, ma c’è anche chi ritiene che gli Uomini Ombra in realtà siano reali.
Potrebbe essere quindi un fenomeno soprannaturale, soprattutto se a percepire la presenza di questi esseri sono anche gli animali ed i bambini molto piccoli, che sono estremamente sensibili a questo tipo di presenze, apparizioni e situazioni di genere.
Secondo alcuni, ancora, gli Uomini Ombra sarebbero degli alieni che hanno deciso di fare visita all’umanità.
Non manca chi invece ritiene che possano essere dei prodotti dei nostri pensieri, una sorta di ‘proiezioni psichiche’ o addirittura delle Eggregora, magari dovute a degli eventi accadutici, o delle energie negative oppure neutrali che possono circondarci in taluni momenti, ricordi ed ossessioni.
Essi quindi potrebbero essere dei pensieri che si aggirano per la nostra mente, come in psichiatria vengono descritte alcune visioni ricorrenti legati alle paranoie da persecuzione.
Altre teorie inoltre sostengono che gli Uomini Ombra sarebbero dei semplici fantasmi, che però hanno una peculiarità in quanto non compaiono nella forma biancastra e semi trasparente con la quale sono noti nell’immaginazione popolare, bensì appunto come delle ombre.

Oppure sono spiriti, che provengono da una dimensione diversa.


E non è detto che siano malvagi, dato che non risultano testimonianze di Uomini Ombra che abbiano mai fatto del male ad alcun essere terrestre.
C’è anche chi ritiene che essi siano spiriti buoni che vegliano sulle persone.


Secondo le varie testimonianze raccolte, gli Uomini Ombra apparirebbero in forma umanoide, ma senza la possibilità di distinguere né occhi né bocca o altre fisiognomiche.
Si può vedere, di loro, solamente un’ombra scura, qualche volta con indosso un cappello o un mantello con cappuccio.
Solitamente scompaiono velocemente, così come sono apparsi, senza lasciare tracce ne far distinguere dove vadano.

Nel caso di alcune credenze su ombre con cattive intenzioni, si crede che perseguitino le vittime per un determinato periodo di tempo, terrorizzandole.
Alcune persone, ancora, ritengono che le ombre nere si alimentino proprio della paura, o delle energie dei viventi.
Per liberarsi di tali presenze l’unica soluzione, sempre a detta dei testimoni di queste apparizioni, è di riuscire a superare la paura.

Nel campo del sovrannaturale se ne sono occupati, tra gli altri, Rosemary Ellen Guiley, Heidi Hollis, Jason Offutt, tutti nomi conosciuti nel campo della ricerca paranormale.
Gli Ominidi Ombra sono, generalmente, descritti come sagome umanoidi nere, senza tratti somatici percettibili, all’infuori, in certi casi, di occhi rossi incandescenti, talvolta anche bianchi luminosi o giallognoli a forma sferica.
Umanoidi della grandezza di un essere umano e talvolta come masse informi, inoltre vengono spesso descritti nei loro movimenti come veloci e distorti in modo sconnesso.
Per altri, infine, sono esseri bidimensionali provenienti per l’ appunto dalla seconda dimensione, che appaiono soltanto per altezza e larghezza ma non hanno di spessore.


La spiegazione scientifica delle black shadows, può, quindi, partire da diverse posizioni e da diversi principi che spaziano dalle illusioni ottiche e le allucinazioni, causate da particolari stati psicologico-fisiologici, all’uso di alcune sostanze e dall’interazione di certi fattori esterni al corpo umano fino ad approdare sulle ipotesi di entità, creature e viaggiatori stellari.
L’Hypnagogia, fenomeno noto anche come “veglia-sonno”, è una condizione fisiologica nella quale una persona non riesce a discernere tra il sonno e la veglia, e viene quindi utilizzata come spiegazione plausibile di tali percezioni spesso nei settori scientifici che si sono occupati di queste ricerche.


Io personalmente sia da studio che da esperienze personali li ritengo facenti parte della teoria che li ritiene esseri della seconda dimensione, creature, quindi, bidimensionali.