Quando la tradizione prende l’aereo… e suona folk! – di Paolo Di Bella

Che succede quando due fratelli di Alcamo decidono di prendere la musica popolare siciliana, strapazzarla un po’, metterle un paio di sneakers moderne e portarla in giro per il mondo? Succede che nascono i Calandra & Calandra, duo inossidabile, creativo e profondamente legato alle radici della propria terra.

Maurizio e Giuseppe Calandra non sono semplici musicisti: sono ambasciatori a ritmo di tammorra e chitarra di una Sicilia che non invecchia mai, anzi, si rinnova, si diverte, emoziona e viaggia.

Dal 2010 ad oggi hanno collezionato concerti, chilometri e fan, portando il loro folk 2.0 in paesi come New York, Canada, Francia, Guatemala, Svizzera, Belgio e, presto, ancora una volta… America!

Folk, ironia e Siculish: la ricetta del successo

Tra un CD (“Sicilia Incantata“, “N’zemmula“), una manciata di video virali (provate a resistere a “Lu Matrimoniu Tirituppi e Tappi” o “Sicilianu Tipu Stranu”!) e un canale YouTube che ha superato i 13 milioni di visualizzazioni, i Calandra hanno trovato la chiave per parlare ai siciliani di tutto il mondo: il cuore e il sorriso.

Il loro nuovo brano, che verrà presentato in anteprima a Chicago, si intitola “Tenchiù Sicily”. Già il titolo è un viaggio: non è inglese, non è siciliano… è Siculish, ovvero quella lingua teneramente ibrida inventata dai siculo-americani per sentirsi un po’ “cà” e un po’ “dà”. E proprio su questa sottile linea d’ombra tra nostalgia e speranza si muove il brano.

“L’America è cà o dà?”

“Tenchiù Sicily” è un omaggio a chi è partito, ma non ha mai davvero lasciato. A chi, anche a migliaia di chilometri di distanza, sente ancora l’odore del pane caldo, dei gelsomini in fiore, del mare e del vento africano che accarezza le coste sicule. È una dichiarazione d’amore ironica e poetica, che unisce passato e presente, Sicilia e Stati Uniti, tradizione e contaminazione.

E mentre si sorride ascoltando queste parole mezzo in dialetto e mezzo in inglese “storpiato”, si sente tutta la forza identitaria di un popolo che non dimentica, ma si reinventa. Che non ha paura di ridere delle sue stranezze linguistiche, ma nemmeno di commuoversi al ricordo della nonna che faceva il sugo la domenica mattina.

La tournée in America? Un ponte, non un addio

La tournée americana è un altro tassello del mosaico culturale che i fratelli Calandra stanno costruendo da anni. Non solo concerti, ma incontri con le comunità siciliane all’estero, abbracci a distanza, emozioni condivise.

E se vi state chiedendo se l’America è cà o dà, beh… ascoltando i Calandra la risposta è chiara:

l’America è cà, quando nel cuore porti Sicilia.

Per restare aggiornati su questa avventura musicale e affettiva, basta cercarli su YouTube o seguirli sui social.

Perché la Sicilia, quando canta, non ha confini.

Picchì la Sicilia, quannu canta, unn’havi cunfini!